mercoledì 8 agosto 2012

A COSA VA INCONTRO IL CORPO SE ESPOSTO AD ALTE TEMPERATURE?

A cosa va incontro il corpo esposto alle alte temperature
Stare per molto tempo in un ambiente surriscaldato può indurre il corpo in un innalzamento della temperatura interna sopra i 40°C. È il rischio che si corre se ci si espone a lungo ad eccessive fonti di calore oppure se si sosta sotto il sole, senza rinfrescarsi o fare qualche pausa all'ombra.
Normalmente la temperatura corporea viene mantenuta costante entro i 37°C grazie a processi fisiologici che contribuiscono ad abbassarla quando supera i livelli normali. Quando la temperatura climatica si impenna, il corpo disperde calore attraverso la sudorazione e l'evaporazione dell'acqua. Tuttavia, a volte la capacità di dispersione del calore da parte del corpo può non essere sufficiente a combattare il caldo. Insolazione, colpo di sole, colpo di calore, crampi...quanta confusione su questi termini! Ciò che li accomuna è il fatto che possono insorgere se ci si espone troppo alle alte temperature. I medici del Pronto Soccorso ci chiariscono i dubbi, e ci spiegano cosa fare per un primo tempestivo intervento
I crampi da calore
Definizione
Sono spasmi muscolari dolorosi che si verificano durante o in seguito a un'intensa attività fisica svolta in un ambiente particolarmente caldo o non dotato di aria condizionata o ancora umido e poco ventilato. Si tratta della più comune e benigna delle sindromi da ipetermia ambientale.
Insorgono quando non si reintegrano i liquidi persi con i sali minerali, ma solo con acqua 'semplice' o non addizionata di sodio e potassio (i sali appunto persi con la sudorazione).
Come si manifestano
Attraverso contrazioni dolorose della muscolatura scheletrica, ad esordio improvviso, localizzate nei muscoli maggiormente affaticati, specialmente al livello dei polpacci, delle cosce e delle spalle.
Cosa fare in caso di crampi da calore
Bere una grossa quantità di acqua in cui è stato disciolto un cucchiaino di sale da cucina. Aggiungere 3 o 4 cucchiai di zucchero e 2 limoni spremuti per fornire il necessario rifornimento energetico e rendere più gradevole la bevanda.
Esaurimento da calore
Definizione
È una sindrome caratterizzata da:
- profonda stanchezza
- vertigini
- nausea
- cefalea
- pressione bassa
- innalzamento della temperatura corporea (può raggiungere i 40°C)
- nei casi più gravi perdita di coscienza, anche di breve durata.
Da cosa dipende
Da un'eccessiva vasodilatazione, dovuta alle alte temperature, unita alla disidratazione e alla carenza di sali minerali. L'esaurimento da calore può avvenire alla fine di un esercizio fisico con collasso e breve perdita di coscienza.
Non appena si trasferisce il paziente in un luogo fresco e ventilato riacquista coscienza in tempi brevi.
Cosa fare in caso di esaurimento da calore
La prima azione che si può fare per soccorrere una persona che è in stato di esaurimento da calore, è trasferirla in un ambiente fresco e all'ombra.
Distenderla in posizione supina a pancia in su con gli arti inferiori sollevati a 35-40 gradi.
Reintegrare i liquidi persi attraverso una soluzione composta da acqua, sale da cucina, zucchero e limone (la stessa da somministrare alla persona affetta da crampi di calore).
In casi più gravi, rivolgersi immediatamente al Pronto Soccorso, dove verrà effettuata la terapia idonea e verranno fatti eventualmente alcuni esami diagnostici.

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